giovedì 8 febbraio 2007

il fumetto della settimana


Titolo: ED! - Io odio Halloween. Reload
di: ED!
Editore: Inked Proud Action, 2006
Formato: 17 x 24, brossurato, copertina a colori, 72 pagine in b/n
Prezzo: 6,00 €

Da un po' di tempo le strisce comiche a fumetti - forma con cui, ricordiamolo, è nato il fumetto - godono nuovamente di buona salute. Molti autori giovani scoprono o ri-scoprono il fascino, e la difficoltà, di raccontare microstorie che durano lo spazio di una o più strisce. Compito arduo perché in questo tipo di narrazione non ci si può affidare a "effetti speciali" o a trovate più o meno economiche per catturare l'attenzione di chi legge. La striscia comica deve offrire, di per se stessa, ogni volta il massimo; deve avvincere, incuriosire, affascinare subito per far sì che l'occhio voglia scivolare volentieri alla striscia successiva.

Diciamo subito che Ed! - il punto esclamativo fa parte del nome - riesce perfettamente nell'impresa accennata qui sopra.

Avevamo già apprezzato in passato la disinvoltura con cui un ED! ancora acerbo maneggiava il materiale a striscia: con idee già sufficientemente chiare e buona fantasia ci aveva aperto una finestra sul mondo che lui conosce bene, quello degli adolescenti e dei loro turbamenti. Uscì infatti per la Lilliput (comics-on-demand) un albo di Bonny-Ed che, purtroppo, non circolò moltissimo tra i lettori, ma suscitò un certo entusiasmo in un fumettidicarta - non ancora "punto it" - che proprio allora emetteva i suoi primi vagiti nel web.

Ed! conosce bene il mondo che ha scelto di rappresentare; questo sia per la sua giovane età che per esperienze di vita attraversate sempre con mente quanto più possibile aperta e curiosa e per una sua personale filosofia di vita elaborata con una maturità notevole per un giovane... così giovane.

I protagonisti delle strisce di Bonny-Ed sono due ragazzi molto diversi tra loro eppure legati da un'amicizia totalizzante come solo - grazie al cielo? - le amicizie adolescenziali sanno e devono essere. Li vediamo raffigurati l'uno con la testa a teschio, l'altro con la testa a zucca di Halloween. Gli unici ad avere una testa "diversa" dagli altri?

Già, perché gli altri - pochi - personaggi che compaiono nelle strisce hanno invece una testa esteriormente "normale". Certo: tutti gli adolescenti si sentono dei "mostri", unici al mondo nella loro solitudine gravata pure dall'incomprensione generale.

Ma stiamo parlando di strisce cupe e "pedagogiche"?!?

Macché! Le strisce di Bonny-Ed sono divertentissime e molto spesso è impossibile trattenere risate fragorose durante la lettura. Le gag sono sempre azzeccate, il ritmo è sostenuto, energico e tiene ben lontana qualsiasi parvenza di noia.

L'effetto comico, del quale Ed! dimostra una notevole padronanza, è ottenuto mettendo a frutto l'insegnamento delle strip classiche: il tema drammatico viene spesso risolto con una gag che ne ribalta la stessa drammaticità. L'effetto è raggiunto praticamente sempre.

Questo non significa che Bonny-Ed sia un fumetto troppo (o esclusivamente) "leggero"; pur facendo sorridere e ridere, qualche doloroso chiodo nella mente lo pianta eccome. Ad ognuno/a farne quel che crede.

Per quanto riguarda le influenze Ed! paga in modo affettuoso, sincero ed onesto i propri debiti ai maestri riconosciuti. Le citazioni metafumettistiche, sparse discretamente - e sempre in modo intelligente, divertente e mai gratuito - aggiungono un po' di pepe e strizzano l'occhio al lettore disvelando contemporaneamente una parte del background dell'autore.

Passando a dati più tecnici, prendiamo piacevolmente atto del miglioramento del tratto: il segno è più maturo e certo; lo stile un felice connubio tra una stilizzazione talvolta anche "spinta" e una morbidezza piena e accattivante. Questo non vuol dire che non ci siano spazi di miglioramento, ma a tutt'oggi a Ed! bastano poche linee per tratteggiare un'atmosfera - anche cupa, ché pure una certa cupezza di fondo non è estranea (anzi!) ai nostri due protagonisti - o un paesaggio. Atmosfere e paesaggi sempre visti e mediati da occhi di adolescenti che pur facendoci ridere ci ricordano lo stupore e il timore e l'entusiasmo e l'orrore con cui tutti noi, un giorno, intravedemmo da lontano i confini del mondo adulto.

...e non scordiamoci il cliffhanger finale, che ci fa venir voglia di leggere quanto prima le avventure di quelle due teste di... Teschio e Zucca!

articolo di Orlando Furioso tratto da FumettiDiCarta.it

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